“Il primo amore non si scorda mai”, un documentario di Chiara Brambilla omaggio a Riccardo Cassin

“Il primo amore non si scorda mai” (Italia, 12′) un documentario di Chiara Brambilla, omaggio a Riccardo Cassin e alla sua amata Grignetta, raccontata attraverso gli splendidi archivi della Cineteca del CAI che ritraggono un giovanissimo Cassin e la Grignetta ancora inesplorata degli anni Venti fino al primo dopoguerra. Il documentario era stato presentato al “In Grigna! Festival #2019”.

A questo link si potrà vedere il film in prima visione:
https://youtu.be/Zgfp_ExgCDI
a partire dalle ore 21.00 giovedi 30 aprile e fino a trenta minuti dopo la fine del film, e il giorno successivo in replica a partire dalle ore ‪17:30‬, fino a trenta minuti dopo la conclusione.

Pagina dedicata di In Grigna! Festival 2019: https://www.campsiragoresidenza.it/portfolio/in-grigna-festival-2019/

Evento fb edizione In Grigna! 2019:
https://m.facebook.com/events/375116469871980?tsid=0.3824853517512561&source=result

Qui invece il trailer del film:

Una domenica da skialper

Domenica mattina, ore 4.30, suona la sveglia…. Certo che, se mi fosse piaciuto qualche altro sport, che so, giocare a pallone, di sicuro non mi sarei dovuto alzare quando molti altri stanno andando a dormire!

Lo zaino è pronto, le pelli di foca montate, se non prepari tutto la sera prima finisce sempre che dimentichi qualcosa.

Intanto che scalda l’acqua per il tè mi vesto, metto subito anche l’ARTVA: meno cose hai da fare alla partenza meglio è. Fatta colazione, esco per trovarmi con il resto della compagnia.

E inizia il viaggio verso le montagne. Lungo la strada, come sempre, si parla della meta della giornata, ponendosi interrogativi sulle condizioni. Certo la gita la si prepara a casa, guardando i bollettini e se l’itinerario è nuovo, cercando di memorizzarlo “leggendo” la cartina, andando su internet o su una guida cartacea che è sicuramente la cosa migliore. Ma poi, tutto questo, lo devi verificare quando giungi sul posto.

Sosta caffè, sai già dove fermarti: sono i bar di “quelli con le pelli” o con le ciaspole; per i “pistaioli” è ancora presto. Ogni tanto capita anche di vedere facce conosciute perchè siamo come una tribù. Dai… veloci… che il sole mangia le ore.

Arrivati, si parcheggia: fa freddo, anche il freddo purtroppo non è più quello di una volta e per lo scialpinismo non è certo un bene. Ok tutti pronti, si incomincia, dai che sarà una bella giornata!

La neve… è bellissima la neve, bianca, rilucente sotto i primi tiepidi raggi del sole, come la tela di un quadro dove poter esprimere la fantasia, i lunghi o brevi geometrici zigzag della salita e le sinuose curve della discesa.

Affrontando con la neve la stessa montagna, sarà sempre come salirla per la prima volta, perché le condizioni e le emozioni non saranno mai le stesse.

Il futuro degli sport outdoor di montagna e dell’alpinismo ai tempi del COVID19

Come la pandemia Covid-19 cambierà le attività outdoor? Quale sarà il futuro degli sport in quota e dell’alpinismo? La prossima sarà l’estate della montagna?

Domenica 26 aprile alle 18.00 in diretta live Instagram Hervé Barmasse, Vincenzo Torti, Presidente del CAI e Pietro Giglio, Presidente delle Guide Alpine Italiane si confronteranno sul tema delle attività in montagna per l’estate in arrivo, rispondendo anche alle domande dei followers. Cosa sarà permesso, come saranno attuabili le attività (o un turismo) in sicurezza, come ci dovremo muovere tra buon senso e rispetto delle regole.

L’appuntamento è sul canale Instagram di Hervé >>> clicca qui per accedere