
Dopo ripetuti rinvii, a causa delle condizioni meteorologiche che avevano impedito lo svolgimento del progetto, il gruppo dei giovani di Alpinismo Giovanile di maggiore età (2008-2010) ha potuto compiere il suo primo volo.
Domenica 30 novembre, pur in una giornata uggiosa e solo a tratti accesa da un fioco sole che stentava a farsi apprezzare, il gruppo formato da Sophia, Matteo A., Andrea, Matteo M. e Riccardo, sfidando le gelide temperature del fondovalle, si è recato in Valtellina nei pressi della palestra di arrampicata “Celso Ortelli“, poco prima di Sondrio, guidati da altrettanti accompagnatori di Alpinismo Giovanile del CAI di Bollate.
Sfidando la brina della notte i cinque si sono preparati vestendosi con le dovute attrezzature alpinistiche per affrontare la proposta del CAI “tagliata” su misura per loro.
La giornata, progettata per un primo e serio approccio all’alpinismo, ha visto i giovani coinvolgersi in diverse attività strutturate su quattro stazioni di lavoro:
- nodi e soste in parete
- arrampicata in falesia
- percorso in ferrata
- calata in corda doppia in autoassicurazione
La stazione nodi e soste in parete ha introdotto ai giovani le prime basi sull’utilizzo e sull’importanza dei nodi in alpinismo.
La stazione di arrampicata in falesia ha offerto una doppia salita in moulinette, su una parete di 15 metri e con difficoltà crescente.
La stazione dedicata al percorso in ferrata ha portato invece i giovani lungo un sentiero attrezzato molto tecnico, seppur facile, studiato dagli ideatori proprio per poter spiegare le difficoltà e le corrette tecniche della progressione in ferrata.
Infine la stazione della calata in corda doppia ha visto i giovani alle prese con se stessi (e le proprie emozioni) in una pratica che prevedeva l’autoassicurazione per gestire una discesa di emergenza su corda lungo una parete verticale.
Sebbene lo scopo didattico fosse alla base dell’intera giornata, il gruppo ha avuto modo di divertirsi e soprattutto di vivere qualcosa di molto diverso, suggestivo e carico di emozioni, rispetto al consueto che li avrebbe attesi il giorno successivo col ritorno a scuola.
Non poteva quindi che finire con una bella mangiata al caldo in un vicino locale della valle.
Il futuro ora li attende: stiamo progettando un nuovo volo, anche per altri ragazzi e ragazze che in quest’occasione non hanno potuto partecipare.




































