Orario di ritrovo “CAI e CULTURA” del 10 novembre 2024:
Ritrovo ore 6:45 – Partenza ore 7:00
ATTENZIONE: I soci CAI che vogliono iscriversi hanno la precedenza ma devono confermare tramite versamento della quota entro e non oltre il 22 ottobre.

Escursionismo, Alpinismo Giovanile, Ferrate, Gruppo Giovani, Ciaspole, Cultura della Montagna, Corsi, Sci Alpino …
Orario di ritrovo “CAI e CULTURA” del 10 novembre 2024:
Ritrovo ore 6:45 – Partenza ore 7:00
ATTENZIONE: I soci CAI che vogliono iscriversi hanno la precedenza ma devono confermare tramite versamento della quota entro e non oltre il 22 ottobre.


Si tratta, come dice il nome, di un “sentiero panoramico” che si svolge interamente su mulattiere che collegano i vari paesi della valle. Alla partenza si è subito sovrastati dalle cime che si affacciano sul lago dell’Albigna, poi, passato il paese di Borgonovo, la vista si apre sulle pareti del Cengalo,del Badile e delle Sciore, montagne dove è passata la storia dell’alpinismo.
Se il lato orografico sinistro è sovrastato da aspre montagne, l’altro più solivo, è ricco di coltivazioni. Attraversando i borghi si possono ammirare ancora le fortificazioni che caratterizzano questa importante via di comunicazione fra l’Italia e la Svizzera.
L’intero percorso della Val Bregaglia, anche se turistico, è molto lungo per cui se ne percorrerà un primo tratto da Casaccia fino a Stampa, sede del Museo Giacometti.
L’escursione si svolgerà interamente in territorio svizzero. E’ obbligatorio un documento d’identità valido per l’espatrio.
Ritrovo ore 6:15 – Partenza ore 6:30
(Punto d’incontro Piazza della Resistenza, di fronte al teatro La Bolla)
L’iscrizione alle escursioni comporta l’accettazione incondizionata del “REGOLAMENTO ESCURSIONI SOCIALI” e del “programma” di ogni singola escursione, entrambi disponibili in sede e sul sito internet del CAI di BOLLATE (http://www.caibollate.it).
Leggi con attenzione e porta con te la scheda escursione (puoi scaricarla sul tuo telefono senza stamparla):

Sabato 28 e domenica 29 settembre si è svolta la due giorni conclusiva del corso congiunto di “Escursionismo Avanzato” e “Specialistico Tecnico per l’escursionismo avanzato”.
L’uscita in programma chiudeva l’ultima sessione del corso ed ha visto impegnati i frequentatori in percorsi impervi, tratti attrezzati, guadi e manovre tecniche in ambiente, nel contesto assolutamente realistico della Val Ventina, ultimo angolo nascosto della Val Malenco.
Partiti da Chiareggio nel fresco anticipo invernale della stagione, con le vette innevate durante la notte precedente, il gruppo si è spostato lungo le pendici del monte Senevedo sino a giungere nella splendida vallata del lago Pirola. Qui, in ambiente reale, tra massi erratici e pareti di rocce montonate, sono state allestite le manovre tecniche spiegate durante il corso.
Calata in corda doppia, recupero con paranco, calata assistita, sono alcune delle manovre che ogni allievo ha potuto compiere a perfezionare autonomamente ed in assoluta sicurezza.
Nel tardo pomeriggio, accompagnato da qualche fiocco di neve, il gruppo ha fatto rientro verso la “gentile accoglienza” del Rifugio Gerli-Porro attraversando il “sentiero del larice millenario”, posto in una vasta area boschiva di larici ultracentenari aggrappati in tutta la loro bellezza, alle pendici del Torrione Porro ed attorniati dalla spettacolare cornice del Monte Disgrazia e della altre vette che chiudono la testata della Val Malenco.
Dopo una lucente notte stellata, l’alba ha portato il gruppo a fronteggiarsi con le prime gelate della stagione, in movimento verso il ghiacciaio Ventina lungo il sentiero glaciologico “Vittorio Sella” istituito nel 1992 dal Servizio Glaciologico Lombardo (https://www.servizioglaciologicolombardo.it/vittorio-sella/).
Inevitabile l’appunto culturale del corso che ha portato gli escursionisti ad essere testimoni dei reali cambiamenti climatici che questo ghiacciaio descrive chiaramente con la sua visibile agonia, che lo stanno portando inesorabilmente verso una rapida estinzione.
Attraverso guadi a volte ghiacciati e percorsi a tratti inespolorati, il gruppo è arrivato alla fronte attuale del ghiacciaio dove sono state eseguite altre manovre tecniche in programma.
Il rientro alla piana della Val Ventina, spinti dalla brezza di ghiacciaio, ha portato gli escursionisti verso le ultime prove del corso, con allestimento di corde fisse ed un ultimo guado in direzione del rientro a Chiareggio.
Si conclude così, con un bilancio assolutamente positivo, il secondo anno di corsi proposti dal CAI di Bollate.
Vi aspettiamo il 22 novembre alle ore 21:00 presso la biblioteca di Bollate per la consueta serata CAI dove, oltre al programma invernale, sarà presentato il nuovo corso 2025. Tutti pronti per la nuova stagione.